RIFORMA PER GLI IMMOBILI DONATI: MAGGIORE TUTELA PER L'ACQUIRENTE
In data 26 novembre 2025 e stata approvata la legge che riforma la circolazione dei
beni immobili di provenienza donativa (Ddl semplificazioni art. 44).
Con l'entrata in vigore della riforma, chi acquista un immobile proveniente da una donazione avrà la certezza di non doverlo restituire.
La riforma, proposta da anni dal Consiglio Nazionale del Notariato, sana una
lacuna che da anni penalizzava il mercato immobiliare e la libertà negoziale dei cittadini.
Il codice civile stabiliva che, in caso di decesso di un soggetto che aveva effettuato in vita una o più donazioni, i legittimari (coniuge, figli e, nei casi previsti, ascendenti) potessero chiedere la restituzione del bene e potessero farlo sia nei confronti del donatario che dei suoi aventi causa, entro i dieci anni successivi alla morte.
A tale inconveniente si poteva ovviare sottoscrivendo una polizza a tutela della banca (nel caso di acquisto con mutuo) o, in alcuni casi, con una revoca della donazione (se il donante era ancora in vita).
Questo clima di incertezza bloccava e limitava una fetta di mercato la cui provenienza era propio la donazione.
Con l'entrata in vigore della riforma chi compra un immobile con provenienza donativa avrà maggiore sicurezza giuridica e non rischierà di vederselo sottrarre a distanza di anni.
Inoltre le banche potranno accettare senza problemi questi immobili come garanzia ipotecaria, rendendo meno complesso l’accesso al credito da parte dell'acquirente senza esborso di ulteriori somme per garanzie accessorie.









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