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PRIMI SEGNI DI FLESSIONE PER IL MERCATO IMMOBILIARE

L'analisi dei dati statistici del primo semestre 2023 ha evidenziato che il mercato immobiliare, in termini di transazioni, ha subito una flessione media dell'8,3% rispetto allo stesso periodo del 2022.
L'esame dei principali capoluoghi della penisola vede Firenze in testa con un calo del 10,3 % per l'area nord, seguita da Milano con un calo dell'8,4%.
Nell'area centrale guida la classifica Roma con un calo del 9,6%.
Nella zona meridionale è Bari in testa alla classifica con un significativo calo del 12,4%.seguita da Napoli con un calo del 7,3%

Palermo riesce a contenere questo trend con una diminuizione di appena lo 0,33%.

Significativo anche il calo delle richieste di mutuo che, mediamente, vede una riduzione del 29,5% rispetto allo stesso periodo del 2022.
Il repentino aumento dei tassi di interesse ha indotto sempre di più le famiglie a ricorrere a capitali propri rispetto ai finanziamenti.
L'abbassamento dei mutui concessi "è in linea con il calo di capitale erogato, che passa da 38,5 a 26,9 miliardi (-30,1%): quello medio, nei primi sei mesi del 2023 - spiegano i notai - è in linea al dato del primo semestre 2022 (170.597 euro, al confronto con i 172.171 euro del primo semestre 2022)".

Sulla base dello studio statistico a cura del Consiglio Nazionale del Notariato e dei nuovi dati semestrali dell'anno in corso, si prospetta un calo del mercato immobiliare del 13,8% per le prime case e del 2,5% per le seconde case.

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